Descrizione
Dopo un lungo periodo di scarso apprezzamento la poesia di Ovidio in epoca recente è oggetto di generale rivalutazione. Soprattutto viene evidenziato il dialogo efficace del poeta con la tradizione letteraria. Oltre alle sempre lette e imitate Metamorfosi destano interesse le elegie d’amore, i Fasti e le opere dell’esilio. A questo interesse contribuiscono anche nuove prospettive critiche connesse all’intertestualità e ai gender studies. Più ampia notorietà viene a Ovidio dal suo ruolo di moderno poeta e maestro d’amore, e dall’esilio decretato da Augusto che lo fece paradigma del rapporto tra intellettuali e potere. Questo volume, data la molteplicità dei temi ovidiani, costituisce un’introduzione basata su esempi opportunamente selezionati. La finalità è soprattutto quella di porre in rilievo le strategie letterarie di Ovidio, la sua piena dimestichezza con tutta la cultura antica, la raffinata qualità della ricreazione artistica e l’atteggiamento politico specie nei confronti di Augusto. Viene riservata attenzione costante ai modi della ricezione ovidiana nella letteratura e nelle arti, dall’antichità ai nostri giorni.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.