Descrizione
In questo saggio si entra nella dimensione europea della storia del progresso scientifico, qui si incontrano le questioni che animarono l’evolversi della scienza moderna: come i costituenti primi della materia possono dar luogo a diversi corpi? Qual è l’influsso degli astri sugli organismi? Con quali strumenti un medico può far fronte ad una malattia? Qual è il giusto percorso per divenire medici? Si può ritardare l’invecchiamento? La Natura è autonoma o dipende da un Artefice superiore? Che fare quando il risultato delle osservazioni scientifiche entra in contrasto con le autorità religiose? Come utilizzare e diffondere i risultati di quelle scoperte? Per lo studio della Natura eran più proficui i mezzi di cui disponeva l’organizzazione della Chiesa oppure quelli posseduti da “scuole” e “università”? O forse era meglio farsi accogliere da un Federico II sospettato d’esser l’Anticristo? Pietro Morpurgo (1955) vive e insegna a Vicenza; il campo delle sue ricerche investe quegli intensi fenomeni di mobilità degli intellettuali, animati anche da molteplici scambi librari, che si svilupparono nel Basso Medio Evo quando si affermò un modo nuovo di intendere la Natura.
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