Descrizione
L’elaborazione e la stesura di questo testo, che raccoglie la presentazione dei diversi capitoli nel corso di Sociologia della Conoscenza, tenutosi nel 2004 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, e che si propone di agevolare la lettura del testo di riferimento:”La sfera decisionale autonoma del soggetto. Bioetica, Tecnologia, Informazione in Karl Mannheim”, Ed. CLUEB, Bologna, 2004, nascono in concomitanza al dibattito scientifico sulla rivendicazione da parte del settore scientifico della mancanza di autonomia riguardo i programmi di sperimentazione, anche nel campo della bio-genetica; ed inoltre dell’eccessiva, ma soprattutto inadeguata ingerenza da parte della rappresentatività religiosa, in particolare quella cristiana cattolica, e dei partiti politici che la rappresentano, in questioni che la scienza ritiene a torto o a ragione di stretta pertinenza, anche nell’ambito della decisionalità, della sola sfera scientifica. In questa ottica, secondo il sociologo K. Mannheim, a sfera decisionale autonoma del soggetto non è un concetto amorfo, ma la piena realizzazione dell’uomo in quanto tale, un uomo che attraverso il proprio contributo derivante da una decisione “libera” e nello stesso tempo, proprio per questo,”?consapevole”, realizzi una democrazia matura in cui la partecipazione degli individui diventi, come egli auspica, partecipazione attiva alle decisioni fondamentali, sia riguardanti la sfera dei mondi vitali, sia i rapporti con le Istituzioni. Attraverso l’attenzione suscitata dagli accesi dibattiti sulla procreazione assistita e sulla fecondazione artificiale e sulle aberrazioni che la sperimentazione, non adeguatamente regolata e svincolata da criteri valutativi e valoriali, talvolta produce, le teorie di Mannheim, hanno conosciuto un inaspettato risveglio e si sono prepotentemente dimostrate di straordinaria attualità.
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