Descrizione
L’acquisizione che la produzione agricola costituisca entità indipendente di tutta l’economia dell’aggregato è nozione relativamente recente. Nessun dubbio esisteva che l’agricoltura costituisce addendo, ma prevaleva la sensazione che costituisse addendo autonomo. Il concetto che i lavoratori agricoli costituissero l’esercito di riserva per le altre attività tradisce tale concezione, secondo la quale, gli attivi agricoli costituirebbero una sorta di pozzo dal quale attingere o riversare, ad libitum. La macroeconomia. occupandosi delle relazioni tra produzione, redditi e domanda, ha ben dimostrato le interdipendenze tra tali aggregati dando così corpo alla dottrina delle economie dinamiche. Ma essa non entra, né può entrare, dato il taglio assunto, nel merito delle interdipendenze esistenti tra altri grandi aggregati: agricoltura, industria, servizi, spesa pubblica in servizi non vendibili, risparmio. Eppure tali interdipendenze esistono. Si è qui affrontato una parte di tale studio: le interdipendenze tra agricoltura e le altre attività economiche in crescita e in sviluppo, via d’indagine che appare feconda e che dà ragione di fenomeni caratteristici quali l’esodo, la senilizzazione, la estensivazione e l’intensivazione contestuali, ecc. Il volume è anche testo per gli studenti della Facoltà di agraria, da ciò i capitoli dedicati alla Contabilità nazionale, alla tavola intersettoriale, allo aviluppo economico e a titoli specifici come la bonifica, la cooperazione, il credito, ecc.
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