Descrizione
36 occasioni di riflessione e di analisi molto importanti, che l’Autore propone sulla base di una ricca esperienza di vita, come uomo, come studioso, some docente. Nel primo capitolo viene affrontato il tema “il medico, la malattia, la morte”, dando rilievo al ruolo della formazione psicologica di chi assiste il paziente nei vari momenti del suo “viversi” come malato: anche il drammatico incontro con l’esperienza del morire e’ adeguatamente trattato. L’esperienza cinematografica, tema del secondo capitolo e’ osservata negli aspetti relativi alla tipologia dei divi e come strumento comunicativo che influenza la memoria, la creativita’ e i comportamenti violenti. Gli itinerari del ciclo di vita sono colti attraverso indagini, riportate nel terzo capitolo che descrivono l’infanzia, il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta e, quindi, l’esperienza amorosa e la mezza eta’ (quest’ultima esaminata per mezzo di un’intervista a Federico Fellini su “Otto e mezzo”). In seguito e’ affrontato il tema della vecchiaia, con l’esposizione di una ricerca sperimentale. Il rapporto tra costume e societa’ e’ documentato nel quarto capitolo con riflessioni su comportamenti quotidiani quali la guida dell’auto, l’attivita’ sportiva, il fumo, gli esami, il tradimento, le scritte aui muri, le reazioni alla spettacolarizzazione dei processi in TV, ecc. Nell’ultimo capitolo e’ centrale il tema della violenza: quella che non si vede, quella che il codice non punisce, quella intrinseca nel linguaggio . Le conclusioni pongono degli interrogativi sulla possibilita’ di finirla con le guerre, e sulle buone ragioni per non disperare.
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