Descrizione
La trasformazione in atto da una società di produzione – con settori primari e secondari dominanti – ad una società di servizi – basata sui settori terziario e quaternario – spiega l’emergere dalla collettività di nuove istanze indirizzate alle imprese affinché esse si facciano carico direttamente dei problemi dell’ambientamento e dell’umanizzazione nascenti dalle loro attività. Internamente ed esternamente alle imprese gruppi di interessi crescenti nel tempo sollecitano le stesse a controllare e ridurre le esternalità negative derivanti dalla loro gestione, inducendole inoltre a riarticolare il vettore dei loro obiettivi in modo che, fatto salvo il ferreo equilibrio economico-finanziario che deve persistere nelle relazioni impresa/mercato, esso coniughi reddito d’impresa con benefici sociali e miglioramento delle qualità della vita. In questa ottica l’Autore, delineati i contorni delle nozioni di relazione tra impresa-mercato-ambiente e di responsabilità economico-sociale, esamina gli sviluppi di tali concetti all’interno di processi di programmazione e controllo aziendale giungendo ad ipotizzare modelli logico-formali di rappresentazione dell’attività socio-economica dell’impresa con i quali la stessa informa – dialoga e si confronta con – il dinamico costituirsi di mutevoli interlocutori.
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