Descrizione
All’alba del 29 novembre 1956, la motonave Achyll?os in fuga dall’Egitto attracca al porto di Brindisi. Trasporta profughi ebrei, in prevalenza italiani, strappati alle loro case. A cinquant’anni di distanza, l’autrice rievoca quell’esperienza dolorosa con gli occhi della bambina di dieci anni che in Italia riusc? a ritrovare la solidarietà, la comprensione e la pacifica convivenza perdute in patria. Infatti l’ascesa di Gamal Abdel Nasser, che succede a Naghib, d? il via ad una politica nazionalista e panarabista, che sconvolge i fragili equilibri medio orientali: nazionalizzazione del Canale di Suez (luglio 1956), attacchi feddayin nel sud di Israele, chiusura del Golfo di Eilat sul Mar Rosso e militarizzazione del Sinai (settembre – ottobre), fino al 29 ottobre quando l’attacco Israeliano spazza via l’armata egiziana dal Sinai e sblocca il Mar Rosso. Francia ed Inghilterra il 31 ottobre occupano di nuovo il Canale, che l’Egitto blocca affondando delle navi. Intervengono poi USA, URSS ed ONU, arrivano in Egitto i caschi blu e gli occupanti si devono ritirare dalla zona del canale. Nasser, che nonostante tutto ha raggiunto il proprio obiettivo economico, espelle tutti gli europei. Ebrei e cristiani, espulsi dall’Egitto, cercano aiuto ed asilo in altre terre.
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