Descrizione
Cosa accomuna la “perspectiva artificialis” di Leon Battista Alberti e l'”intelligenza artificiale, l'”arcobaleno artificiale” di Bacone e i “paradisi artificiali” di Baudelaire, l'”olfatto artificiale” progettato dalla Sony Corporation e la “vita artificiale” di Langton? In definitiva, cosa è l’artificiale? Non sempre la ragione umana tende a conoscere il mondo per dominarlo con la tecnologia: più spesso la conoscenza, magari supposta, è orientata all’invenzione di strategie per riprodurlo. Si tratta di un’attitudine universale che in parte trova giustificazione in un principio bio-culturale di economia il quale, nella fattispecie umana, è tuttavia destinato a generare, al di là di certe soglie di complessità, anche fenomenologie del tutto innovative. Attraverso casi di studio di diversa origine – dalla tecnologia all’arte, dalla sociologia, alla logica, all’alchimia – il volume presenta, in effetti, una teoria generale dei sistemi artificiali.
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