Descrizione
I numerosi collegi studenteschi che operarono a Bologna in età moderna consentirono a fiamminghi, spagnoli, ungheresi e tedeschi di usufruire di particolari condizioni di ospitalità nell’antica Alma Mater Studiorum che, nella prima età moderna, mantenne le caratteristiche proprie di un centro internazionale di studi: ciò contribuì ad alimentare quell’humus culturale, proprio dell’Europa delle Università che ancora oggi ispira e guida progetti di integrazione fra i popoli. In tale contesto, ragguardevole fu il ruolo assolto dal Collegio Ungaro-Illirico (1553-1781) che il Senato bolognese definì “gemma della città”.
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