Descrizione
È ormai da alcuni anni che anche il settore agricolo avverte la necessità di pianificare adeguatamente le sue attività. Attività che col tempo hanno assunto significati profondamente diversi. In
particolare, nel dopoguerra il termine di pianificazione era associato a quello di “produzione”, poiché era pressante la necessità di rispondere a una crescente domanda di beni alimentari. Successivamente, scongiurati i problemi di
sostentamento della popolazione e in situazioni di eccedenze produttive, il termine pianificazione è stato associato a quello di “regolamentazione”, di
“programmazione”, al fine da adeguare il livello dell’offerta a quello della domanda. Attualmente, consapevoli dell’importanza dell’agricoltura per il mantenimento degli equilibri naturali e per il benessere della collettività, il termine pianificazione è associato a quello di “conservazione”, di “tutela”, di “sostenibilità”. Il volume pur nella consapevolezza che il
problema è estremamente complesso e coinvolge anche gli altri settori economici, tenta di delineare le linee attraverso le quali impostare uno “sviluppo sostenibile”, uno sviluppo che tenga conto delle esigenze delle
generazioni future, di quelle, tanto per intenderci, che saranno formate dai nostri figli.
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