Descrizione
Oggetto di questo libro è un aspetto poco studiato dell’opera di Alex Hägeström: l’indagine storica sull’origine delle idee giuridiche nel mondo romano arcaico. Le opere romanistiche del caposcuola di Uppsala possono essere intese nella loro giusta luce solo se le si consideri sotto un duplice profilo, per lo più trascurato dai critici: uno interno e l’altro esterno. Dal punto di vista interno esse vengono ricondotte nel quadro della filosofia generale di Hagerstrom, ontologica e gnoseologica, e della sua filosofia del diritto (in particolare metaetica: emotivismo e non cognitivismo); dal punto di vista esterno, invece, vengono collocate nella prospettiva degli studi positivistici, antropologici e sociologici, di fine Ottocento e inizio Novecento il cui metodo consiste nell’analisi psicologica, nella comparazione e nella ricostruzione storica dei prodotti spirituali della vita sociale.
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