Descrizione
Negli ultimi decenni la maggior parte dei paesi europei ha conosciuto profonde riforme che hanno portato alla nascita e al consolidamento delle Regioni, chiamate ad assolvere importantiv funzioni legislative ed amministrative. Il regionalismo da fenomeno istituzionale ha acquisito crescente spessore politico e culturale. Molti processi di regionalizzazione si sono avviati in risposta a movimenti politici che hanno rivendicato l’autonomia dei territori in difesa di specifiche identità culturali. Il regionalismo ha poi assunto una dimensione europea, legata al processo di integrazione comunitaria. Le politiche europee hanno infatti favorito lo sviluppo delle Regioni, incentivando il trasferimento di competenze dai governi centrali ai governi regionali. Simili evoluzioni hanno accorciato le distanze fra il regionalismo e il federalismo, rafforzando i poteri e l’autonomia delle Regioni. A partire dall’esperienza del Belgio, la trasformazione da Stato unitario a Stato federale è divenuta una vera e propria tendenza in Europa, basti pensare alla federalizzazione spagnola, a quella britannica e, non ultima, a quella italiana. In tale quadro questo volume si propone diverse finalità. Innanzitutto, chiarire alcuni concetti fondamentali, posti al centro del dibattito sulle riforme istituzionali: regionalismo, federalismo, decentramento e devoluzione. Secondariamente, fare il punto sulle riforme del regionalismo italiano, tanto quelle recentemente operate quanto quelle ancora in discussione, cogliendo gli elementi che avvalorano e quelli che contrastano la tesi di una trasformazione federale. Infine, ricondurre tali riforme al contesto comunitario, soffermandosi sui diversi regionalismi oggi presenti in Europa e sul rapporto fra le Regioni e l’Unione europea.
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