Descrizione
Il mercato energetico mondiale presenta una situazione a dir poco preoccupante per una serie di motivi in certa misura riconducibili ad una distribuzione non omogenea delle risorse. I Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo soddisfano la loro domanda di energia mediante quote di combustibili fossili di circa l’80%, aggravando così il problema del riscaldamento globale. L’incidente di Fukushima ha prodotto un ulteriore disorientamento nel settore energetico che ha rinfocolato la discussione sul nucleare. Alla crisi energetica globale già in atto si aggiungono i problemi legati alla crescita esponenziale della popolazione dei Paesi in via di sviluppo; nei prossimi 20 anni la domanda di energia crescerà del 40%, aumento che sarà imputabile prevalentemente alla Cina e all’India.
Un motivo di preoccupazione sul futuro del quadro energetico globale proviene dalla crisi socio-politica dei Paesi arabi produttori di petrolio e di gas naturale. Un ulteriore aspetto da considerare è costituito dalla incertezza sul futuro delle fonti rinnovabili che, pur mostrando progressi incoraggianti dal punto di vista tecnologico, non hanno ancora raggiunto prestazioni che ne garantiscano la competitività se non attraverso politiche di incentivazione.
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