Descrizione
Ogni giorno, nell’allargarsi della ricerca sul nostro teatro d’animazione, viene sempre più chiaro quale patrimonio insostituibile per la storia dello spettacolo questa tradizione costituisca. E sempre più chiaro diviene, anche quanto lo spettacolo d’animazione sia stato ignorato, trascurato, abbandonato ad una disattenzione «folkloristica». Il lavoro di Bruno Leone dedicato alla guarattella napoletana e al suo ultimo grande maestro, Nunzio Zambello, ci rivela un momento straordinario della vicenda della «commedia dell’arte», giunta fino a noi, in una trasmissione culturale affondata nella civiltà popolare napoletana. L’opera di Bruno Leone ricompone non soltanto la storia artistica e umana degli ultimi quarattellari, ma affronta anche l’esame delle strutture e dei modelli del loro modo di «far teatro» in piazza, secondo regole antiche che, a fatica, qualche volta riusciamo a intravvedere nelle memorie scritte della nostra «commedia dell’arte». Un lavoro che appartiene alla ricerca sul teatro dei burattini, certamente, ma anche un contributo di primo piano alla storia del teatro italiano.
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