Descrizione
Fondata alla fine del secolo scorso da Freud, Janet, Kraepelin e Witmer, la psicologia clinica ha conosciuto una vera e propria rinascita dopo la seconda guerra mondiale. Uno sviluppo scientifico e professionale, un notevole ampliamento del campo di applicazione hanno condotto allo sviluppo di una disciplina autonoma, complessa e di straordinaria ricchezza.
Lo scopo di questo libro non è parlare delle ultime terapie cliniche californiane o della rivoluzione freudiana, ma piuttosto di
delimitare il campo di applicazione, i problemi e i metodi di una disciplina che appartiene a una dimensione essenziale del mondo
contemporaneo. Il lettore colto e lo specialista, attraverso questa disamina critica chiara ed efficace, avranno in mano strumenti per valutare e per confrontare le principali metodiche e tecniche psicoterapiche, dalla psicoterapia dinamica alla psicoterapia
rogersiana ed umanista, alle tecniche cognitivo-comportamentali, alle terapie sistemiche e di gruppo, ai trattamenti ipnotici e di
bio-feedback, alle psicoterapie combinate con farmacoterapie, ai trattamenti fisici, alla riabilitazione psicopedagogica, alla
ergoterapia. Più che un saggio è un manuale, un libro che si porta con sé come assistente fedele e a portata di mano per
comprendere e confrontare, per riesaminare e riflettere, per agire e decidere.
INDICE
Presentazione. Prefazione. * Capitolo 1 – ESPOSIZIONE
STORICA I. Le radici della psicologia clinica. (1. La
tradizione psichiatrica. / 2. Il movimento umanitario. / 3. La
psicologia generale e sperimentale. / 4. La psicologia
differenziale. / 5. La filosofia della vita e la
fenomenologia). II. I fondatori (1. L.Witmer. / 2.
E.Kraepelin. / 3. S.Freud e P.Janet) III. Lo sviluppo e
l’evoluzione ulteriori. (1. Avvenimenti singificativi nella
storia della psicologia clinica) * Capitolo 2 – LA
SITUAZIONE ATTUALE E L’IDENTITA’ DELLA PSICOLOGIA
CLINICA I. Qualche definizione della psicologia
clinica. II. La natura dei problemi e dei disturbi
psichici (1. Il modello medico. / 2. Il modello
psicosociale. / Il modello biopsicosociale.) III. La
psicologia clinica come scienza e come pratica (1. La
psicologia clinica come scienza sociale empirica. / 2. La
spiegazione scientifica. / 3. Scienza, scienza applicata,
tecnologia, arte.) IV. Le relazioni con altre
discipline (1. Psicologia clinica e medicina) V.
L’identita’ dello psicologo clinico. * Capitolo 3 – LA
DESCRIZIONE E LA CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI PSICHICI I.
Natura, scopo e criteri di validita’. II Le sistemizzazioni
dei disturbi psichici (1. La classificazione categoriale. /
2. La classificazione dimensionale. / La classificazione
tipologica.) III. Qualche classificazione
abituale. (1. Le classificazioni nosologiche. / 2. Le
classificazioni non nosologiche.) IV. La necessita’ di una
classificazione. * capitolo 4 – LE CAUSE E LO SVILUPPO DEI
PROBLEMI PSICHICI I. I differenti modelli di causalita’ dei
distturbi psichici. (1. Il modello d’effetto principale. /
2. Il modello interattivo. / 3. Il modello
transazionale.) II. Lo sviluppo dei disturbi
psichici. (1. I fattori predisponenti. / 2. I fattori
scatenanti. / 3. I fattori di mantenimento o di
stabilizzazione.) III. I metodi di ricerca sulle cause e lo
sviluppo dei disturbi psichici. (1. Lo studio dei casi. /
2. Lo studio trasversale. / 3. Lo studio longitudinale. / 4. Gli
esperimenti naturali. / 5. Lo studio sperimentale: L’induzione
artificiale di stati di coscienza alterati; La psicopatologia
sperimentale; Le esperienze analoghe umane; Le esperienze con
animali). * capitolo 5 – LA DIAGNOSTICA E LA VALUTAZIONE
CLINICA I. Natura e scopo della diagnostica. (1. La
descrizione di un individuo e della sua situazione, del suo modo
di comportarsi e dei suoi problemi. / 2. L’analisi dello
sviluppo e delle cause del problema – patogenesi ed eziologia –
. / 3. La diagnostica differenziale e la classificazione. / 4.
La prognosi e l’indicazione si riportano allora alle due
seguenti domande che si pongono al clinico. / 5. La valutazione
degli interventi che sono indicati e’ uno degli ultimi scopi
della diagnostica, ancorche’ spesso trascurato.) II. I
procedimenti diagnostici e le loro condizioni di
validita’. (1. Il colloquio. / 2. I test mentali. / 3.
L’osservazione e l’analisi del comportamento. / 4. Le condizioni
di validita’.) III. Il processo di giudizio
clinico. (1. La natura di questo processo. / 2. I fattori
che influenzano questo processo: – L’istituzione e la
situazione; L’orientamento e il quadro di riferimento teorico;
Gli stili d’approccio del processo di giudizio clinico. – / 3.
Il colloquio clinico e i suoi problemi: – L’osservazione, la
raccolta dei dati e gli errori di giudizio; L’elaborazione
dell’informazione. / 4. Previsione clinica o previsione
statistica?: – Gli argomenti; La critica di Holt; Si puo’
migliorare il giudizio clinico?.) * Capitolo 6 –
L’INTERVENTO IN PSICOLOGIA CLINICA I. Le misure di
prevenzione e di riabilitazione. (1. L’intervento sui
comportamenti fattori di rischio. / 2. Gli interventi
psicologici nel quadro di misure medico-curative. / 3.
L’intervento psicologico a livello del dolore. / 4. I disturbi
psicofisiologici (psicosomatici) e neurologici. / 5. La
psicologia comunitaria.) II. La consulenza psicologica e
l’intervento di crisi. III. L’intervento
psicoterapeutico. (1. la definizione. 2. La situazione e i
processi terapeutici: caratteristiche generali : – La situazione
terapeutica; I processi terapeutici -) IV. L’intervento
psicologico concepito come tecnologia. V. Eclettismo,
combinazione e integrazione delle terapie. * Capitolo 7 –
LA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA I. Gli scopi. II. I
metodi di ricerca. (1. Lo studio dei casi. / 2. Lo studio
differenziale e correlazionale. / 3. Lo studio sperimentale. /
4. Lo studio sperimentale dei casi. / 5. Il piano fattoriale
combinato.) III. problemi specifici della ricerca in
psicologia clinica (1. La scelta delle variabili. / 2. I
gruppi di controllo. / 3. La valutazione degli
effetti.) IV. Alcuni piani di ricerca in psicologia
clinica. (1. I piani per valutare gli effetti della
psicoterapia. / 2. I piani per lo studio dell’indicazione
differenziale.) V. La ricerca sugli effetti della
psicoterapia. (1. L’articolo di Eysenck e le relazioni. /
2. Lo studio sul campo. / 3. Lo studio sperimentale. / 4. Gli
studi comparativi e la meta-analisi.) VI. Gli studi
costo/beneficio (1. La valutazione degli effetti. / 2. La
valutazione del costo d’intervento. / 3. La valutazione del
beneficio. / 4. La valutazione del costo dell’efficacia. / 5. La
valutazione del costo dei benefici.) VII. La ricerca sui
processi terapeutici (1. Le variabili-paziente. / 2. Le
variabili-terapeuta. / 3. L’interazione
paziente-terapeuta) * Capitolo 8 – LA PROFESSIONE NELLO
PSICOLOGO CLINICO I. Tipi e luoghi d’attivita’. (1. Il
contesto professionale generale. / 2. Il luogo di lavoro. / 3.
Tipi di attivita’. / 4. L’orientamento teorico. / 5. Problemi
trattati.) II. La formazione dello psicologo clinico:
struttura, contenuti e problemi. (1. In Europa. / 2. Negli
USA) III. L’etica professionale. IV. Il riconoscimento
legale e la retribuzione. (1. Il riconoscimento legale. /
2. La storia delle relazioni professionali fra psichiatri e
psicologi. / 3. Il problema della retribuzione.) PER
CONCLUDERE BIBLIOGRAFIA INDICE DEI NOMI
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.