Descrizione
Nella seconda metà del ‘700 ha luogo nell’ambito della scienza economica un mutamento paradigmatico le cui implicazioni rimangono ancora in gran parte inesplorate. Al primato della politica, che affonda le sue radici nel pensiero politico classico, si sostituisce per opera di Smith l’opposto principio del primato dell’economia, che trova il suo fondamento nella concezione materialistica della storia elaborata dagli illuministi scozzesi. L’idea che l’organizzazione economica della società dipenda dall’assetto di potere, a cui spetta fissare la regola d’accesso alle risorse produttive, costituisce il tratto distintivo degli economisti pre-smithiani. In questa idea – secondo l’interpretazione qui proposta – trovano fondamento le teorie della domanda effettiva formulate nel XVIII secolo da Boisguilbert, Cantillon e Quesnay nel tentativo di spiegare il funzionamento dei sistemi di mercato pre-industriali dell’ancien régime.
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