Descrizione
L’obiettivo principale di questo testo è di proporre, a un ampio numero di lettori, una attenta rivisitazione di una problematica – quella del recupero – che tocca ormai molte discipline e diverse scuole di pensiero e che ancora non riesce ad approdare ad una sintesi chara e convincente. I temi affrontati sono i più vari: il cantiere edilizio, i centri storici, il patrimonio rurale, la pianificazione della città, l’arredo urbano, l’archeologia industriale, la viabilità storica, la programmazione del territorio, la salvaguardia ambientale. Ma non per questo la trattazione procede in modo neutro o generico. C’è una precisa scelta di campo nella direzione del metodo storico-tipologico. L’ipotesi di lavoro è che attraverso il riconoscimento dei tipi edilizi, urbani e territoriali si possa giungere a una proficua dialettica fra lettura e progetto e dunque, a un approccio coerente e corretto a tutte le strutture e le risorse esistenti. Il recupero, in questo senso, rappresenta qualcosa di più di una scienza teorico operativa per la conservazione della realtà naturale e costruita. Il suo orizzonte di riferimento si allarga enormemente fino a comprendere ogni opera dell’uomo orientata a mantenere un rapporto di continuità con la storia e la memoria.
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