Descrizione
Tecnologia come risorsa per lo sviluppo di procedure autonome d’apprendimento e tecnologia come mezzo per accedere a una varietà di testi: questi sono i temi affrontati dai contributi di questo volume. Si sottolinea un punto fondamentale: per avere senso pedagogico le risorse tecnologiche non vanno utilizzate come un “di più”, come un diversivo alla normale attività, ma devono concorrere a costruire un contesto d’apprendimento, sia da stimolo per affrontarne altri. In particolare, Rampini (sui progetti didattici), Elekes (sulle schede di autovalutazione) Gavioli (sull’uso di corpora di testi in formato elettronico), Zanettin e Zorzi (sull’uso di programmi-autore), mettono in evidenza la prospettiva pedagogica dello studente responsabile del proprio apprendimento. Esempi d’uso di software didattico in commercio sono offerti da Benenati (sull’uso di Cd-rom alle scuole medie inferiori), da Peterman (su WordProf, strumento d’aiuto in attività di scritture), da Valero (sulle risorse per la traduzione) e da Capanaga (sugli usi pedagogici dei dizionari in formato elettronico). Tre sono i contributi sull’uso didattico di Internet (Zanettin, Hu?ner e Bonaldi): forniscono informazioni tecniche, indirizzi e suggerimenti didattici. Due interventi (Nobili e Rice) riguardano l’uso di materiale video, indicanto diverse modalità d’uso di sequenze filmiche. Infine il contributo di Accietto, su come costruire un’unità didattica, mostra in chiave operativa una sintesi dei problemi affrontati del volume.
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