Descrizione
Nel complesso gioco dei rapporti tra gli stati italiani della seconda metà del Quattrocento, un ruolo fondamentale assumono i professionisti della diplomazia. Attraverso le lettere di uno di essi, Gerardo Cerruti, al servizio di Galeazzo Maria Sforza e primo ambasciatore stabile a Bologna, dal giugno del 1470 al novembre 1474, emergono i rapporti di forza, gli intrighi diplomatici, i protagonisti e gli attori secondari della società di Bologna, Imola e parte della Romagna nel pieno del Rinascimento. Grande politica internazionale e raccomandazioni, vita quotidiana e gestione del potere, spionaggio e pettegolezzo cittadino si intrecciano nei resoconti quotidiani e articolati, talora cifrati, di un attento e sagace osservatore della realtà contemporanea.
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