Descrizione
DANILA COMASTRI MONTANARI, Le porte del delitto
LORIANO MACCHIAVELLI, Contro il fiume e contro il nemico
FRANCO BERGONZONI, Le difese di Bologna IMMAGINI
DELLE MURA E DELLE PORTE DI BOLOGNA
Disegni di Franco Bergonzoni
Fotografie di Gian Luca Agnoli, Massimo Gerussi, Valerio Manieri
Nel contesto storico e fantastico delle
antiche porte bolognesi si svolgono due brevi racconti gialli di Danila
Comastri Montanari e Loriano Macchiavelli, e una trattazione dell’architetto
Franco Bergonzoni sulle fortificazioni della citta’ dall’eta’ romana fino
alla meta’ dell’Ottocento. La particolarita’ dei testi proposti e’
l’intersezione dei temi e delle ambientazioni storiche con la fantasia del
racconto, che assume le sembianze di una proiezione immaginativa attraverso
il tempo e le modificazioni strutturali della citta’ di Bologna, tenendo ben
presente come comun denominatore il vissuto urbano che trasfigurato si
conserva nell’esperienza tattile delle sue costruzioni. La funzione del
contesto monumentale non solo come memoria del passato, ma bensi’ come
immedesimazione nei meccanismi sociali e relazionali che si svolgevano al
suo interno, fonte di percezioni umane e intense prove materiali del
trascorrere del tempo. L’ampia sezione fotografica del testo propone
una lettura per immagini di quell’ambito sensazionale che lega fra loro le
presenze concrete della storia e le fantasie che in essa si celano, troppo
spesso trascurate e attraversate con indifferenza dai rapidi sguardi dei
passanti.
Dai terrapieni alzati a difesa
dell’abitato di Bononia romana, fino ai forti e alle lunette che nella
seconda meta’ dell’Ottocento fecero di Bologna una delle piazzeforti padane
dell’Italia appena unificata, la citta’ ha condiviso quasi sempre con
qualche perimetro fortificato piu’ o meno efficiente. Di queste
fortificazioni l’autore tratta qui con mano lieve e divertita, sempre pero’
avvalendosi del supporto di studi storici di ormai collaudata validita’. Fra
i quali studi, con un po’ di disinvoltura, s’e’ spericolato ad inserire
anche i propri, relativi alla genesi, e alle vicende dei fossati e dei
“valli” esterni al perimetro di Bononia romana e dell’altomedievale
“cerchia di selenite”, confidando peraltro nelle proprie ricerche
archeologiche che durano ormai da molti decenni, e augurandosi che non
manchi loro, a tempo debito, l’avallo della scienza ufficiale. Cosi’
avvertito, chi vuole puo’ ora procedere nella lettura E come un tempo
s’usava, con l’augurio di stare sano. (da: “Le difese di Bologna” una
breve introduzione dell’autore, Franco Bergonzoni)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.