Descrizione
Prima di ogni altra cosa, sembra opportuno cercare di definire con migliore esattezza il titolo di questa sezione. Si direbbe anzi che una buona parte dei compiti di chi ha coordinato i lavori si sia di fatto esaurita in questa proposta: che é quella di affrontare una diversa e dinamica periodizzazione storica e artistica dell’età e degli stili che in qualche modo giacciono fra ‘500 e ‘600. Tagli e ritagli si susseguono infatti, e con qualche disordine, all’interno di questo lungo spazio che non a caso decolla proprio dalla più labile, in Bologna almeno, fra le nozioni di età, e cioè dal Rinascimento. L’attenzione dei relatori e di coloro che sono intervenuti in questa sezione, ha assunto di fatto la dimensione dinamica che già il titolo esprimeva. Essa puntava evidentemente, ad una sua riconoscibilità che era, insieme, storica e spaziale. Prediligeva infatti quell’insieme di aree culturali che oggi siamo soliti raggruppare nei territori dell’Emilia e della Romagna; in essa assegnava, ovviamente, un ruolo particolarmente impegnativo a Bologna, sede del Convegno; e infine affermava utile un criterio di polidisciplinarietà adottando – segno dei tempi – il termine di “arti” anziché quello di arte.
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