Descrizione
E’ un dato di fatto che gran parte della conoscenza umana è probabilistica. La scienza non costituisce un’eccezione: basti pensare alla massiccia presenza di leggi e modelli statistici nelle teorie scientifiche e al ruolo fondamentale giocato in essa dall’induzione. Non sorprende dunque che la nozione di probabilità sia al centro di interrogativi fondamentali per l’epistemologia e per la filosofia della scienza contemporanee: come interpretare questa nozione? Come concepire il margine di indeterminatezza che essa lascia aperto? E’ indice di un’imperfezione della nostra conoscenza o di una genuina casualità nel mondo? Il presente volume offre una ricostruzione della storia della probabilità che ne evidenzia, da un lato, la pervasività nei più diversi ambiti della conoscenza umana – dal diritto alla teologia, dalla matematica all’eugenetica; dall’altro, il legame con concetti e problemi filosofici fondamentali – dalla causalità all’induzione, dalla nomicità delle leggi scientifiche alla possibilità di una conoscenza oggettiva. La seconda parte del volume si concentra sulla fisica: senza addentrarsi in tecnicismi, si cerca di cogliere il ruolo giocato dalla probabilità rispettivamente nella fisica classica, nella meccanica statistica e nella meccanica quantistica. E’ opinione comune che quest’ultima sancisca l’esistenza di una casualità oggettiva e irriducibile. Molti interrogativi restano però aperti.
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