Descrizione
Ornamento e Liberty: un rapporto che può apparire scontato, ma che, invece, si rivela essere complesso e stratificato. L’architettura Liberty milanese risentì degli influssi di un panorama letterario e teorico sorto in Europa dalla metà dell’Ottocento. Il presente volume intende ricostruire quell’orizzonte culturale che da una parte rese possibile l’esperienza Liberty milanese, dall’altra costituì un terreno di riflessione fecondo per le epoche successive. I palazzi Liberty vengono visti attraverso la mediazione di testi – di letterati, critici e filosofi – che rendono viva l’architettura stessa, mostrando quanto le interconnessioni tra le varie discipline abbiano dato vita ad un movimento culturale in grado di abbattere le divisioni tra i diversi saperi. Questa visione totalizzante dell’arte e della conoscenza nasce proprio in virtù della centralità data all’ornamento. Il testo mostra la complessità della nozione di ornamento, partendo dalla relazione tra decorazione e struttura, sino a giungere a quella tendenza della decorazione Liberty milanese verso la deformazione, il grottesco, il mostruoso. La contemporaneità potrà allora recuperare un’idea di ornamento, e di arte, che sappia riproporre la bellezza come qualità, conoscenza, creatività.
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