Descrizione
Oggi una biblioteca si caratterizza per la presenza nello stesso ambiente di “spazi differenziati”, sistemi di servizi informativi integrati sia elettronici che cartacei, possibilita’ di accesso a tutti i tipi di risorse (ereditate, di transizione, presenti e future) impiego nelle nuove tecnologie digitali e multimediali. ‘Digital library’, virtualizzazione dei prodotti, qualita’ dei servizi, ‘utente remoto’, mercato dell’informazione, sono solo alcuni concetti che concorrono a definire come tanti tasselli il nuovo mosaico. Quanto detto, pero’, assume maggiore significato nel caso in cui l’attenzione si sposti, opportunamente, sulla figura del ‘lavoratore’ dei servizi di biblioteca che, a fronte di tali processi di trasformazione, si trova in una fase delicata di transizione. Piu’ in particolare, come ricorda Everardo Minardi, nel cambiamento della struttura interna della bilbioteca, la configurazione professionale del bibliotecario oltre che rafforzarsi, e’ plausibile pensare che tenda a diversificarsi in una serie di profili definiti. Proprio all’interno di questo ultimo passaggio si colloca il presente lavoro, il quale attraverso l’adozione di un modello di analisi che la sociologia delle professioni ha di recente introdotto attraverso la nozione di “gruppi professionali” o “famiglie di professioni”, tende a riflettere e ad aggiornare il quadro conoscitivo relativo al processo di professionalizzazione dei lavoratori dei servizi di biblioteca e, piu’ in particolare, dei sercizi di biblioteca dell’Universita’ di Bologna.
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