Descrizione
L’interpretazione come mediazione, sintesi tra arte (il nuovo che si evidenzia) e scienza (costruzione dell’interpretazione stessa). Così si costruisce il «romanzo analitico» tra i due protagonisti (analista e paziente) impegnati in una narrazione senza regole prestabilite, in una tensione dinamica tra «tornare e andare» verso se stessi. La parola si fa campo transizionale tra paziente e analista, tra realtà e fantasia ed è costruzione di un rapporto, interazione comunicativa e non semplice descrizione. La situazione analitica è un campo bi-personale e il dialogo che vi si svolge ha un andamento a «spirale»: una sorta di doppia elica, tipo DNA, con movimenti ascensionali e altri discendenti. Un dialogo che l’intento di promuovere il recupero delle potenzialità soggiacenti, delle risorse non utilizzate. La comunicazione tra analista e paziente è un procedere verso sistemi di complessità relazionale crescente dove si incontrano la sensorialità, l’emozione, quindi le «Parole nel Cuore».
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