Descrizione
Benché segnato dal trionfo di scienza e tecnica, il Novecento assiste alla crisi della ragione: se a Nietzsche dobbiamo il sospetto che il pensiero occidentale si fondi sulla volontà di potenza, Freud ci ha rivelato che la dimensione cosciente fa da schermo a pulsioni ingovernate. Da più parti si riconosce oggi che la stessa scienza non è un progetto razionale, ma un tentativo di dominare la natura a fini utilitaristici. Quale proposta allora per il futuro? Pur riconoscendo i meriti che la ragione illuministica ha avuto, dobbiamo lasciarla alle nostre spalle: è questa la sfida lanciata da Carlo Sini, anche se ciò non significa abbandonarsi all’irrazionalismo, ma accogliere la ragione in tutta la sua portata, con una radicalità sconosciuta ala passato.
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