Descrizione
L’opera si incentra sulla figura professionale dell’ingegnere e si volge a suggerire indicazioni e spunti di riflessione sulla normativa di base che regola l’attività di tale professionista. È quindi stata privilegiata una impostanzione ispirata alla pratica, ai criteri di applicazione di norme e principi giuridici in gran parte ampiamente e approfonditamente studiati dalla dottrina giuridica la cui rivisitazione in chiave teorica è stata ridotta al minimo. Collocato l’ingegnere al centro di tale indagine, si è inteso quindi porre sotto osservazione i diversi rapporti che ad esso fanno capo, sostanzialmente in termini di diritti e doveri, nella sua veste di prestatore d’opera intellettuale e nell’esercizio della sua attività. Essendo tale attività condizionata all’iscrizione all’Albo e, quindi all’appartenenza obbligatoria a un’Ordine, anzitutto si è voluto destinare una parte non secondaria del lavoro ad una indagine un po’ più approfondita dell’usuale sui rapporti fra Ingegnere e Ordine, soffermandosi sul funzionamento di esso e sui riflessi nei confronti del Professionista. Il lavoro si propone quindi come un contributo all’attività dell’ingegnere, e di chi fruisce della sua opera, e ciò senza alcuna ambizione di studio dottrinario in senso proprio, ma nell’intento di rendere più agevolmente fruibili sia i dettami di legge sia i criteri di applicazione che direttamente ne discendono.
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