Descrizione
Troppo spesso il medico del nostro tempo concepisce il passato come una prigione dalla quale fuggire e non come una dimensione che dilata il presente e illumina il futuro. Il passato della sua disciplina è da lui per lo più vissuto in modo passivo e acritico, un fardello, pesante, un Anchise che non vuol più portare sulle spalle. In realtà, grandi medici dei secoli passati, ma anche dei nostri tempi, hanno sottolineato l’importanza che la storia della medicina ha per la completezza della formazione medica. La Storia della medicina non è una sorta di inutile appendice alla ricerca scientifica effettiva, una specie di curiosità per il passato irrilevante perché superato, una disciplina destinata a oscillare fra l’hobby e lo specialismo inoffensivo. Essa mostra ai medici come nella scienza il più grande strumento del progresso sia proprio la critica. In breve, la Storia della medicina favorisce l’assorbimento di quella mentalità critica, di quella disponibilità a sospendere il giudizio, di quell’atteggiamento razionale nei confronti di ciò che accade intorno a loro: atteggiamenti questi nei quali risiede tutto il valore formativo dell’educazione scientifica.
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