Descrizione
I critici cattolici riconobbero già nel sistema fisiocratico un progetto che coinvolgeva i fondamenti della moralità e della vita sociale. Venivano respinte, in particolare, l’idea di un ordine fondato sul bisogno e la pretesa di assegnare un ruolo preminente, per il destino di una comunità organizzata, a comportamenti che si risolvessero in un sistema di utilità reciproche. Il contrasto diviene più articolato dopo la Rivoluzione, quando gli economisti cominciarono a chiedersi fino a che punto il nuovo metodo di produrre la ricchezza sia conciliabile con l’aspirazione al benessere generalizzato, mentre i cattolici tradizionalisti fondano il loro sostegno alla monarchia legittima su una concezione qualitativa e gerarchica dell’ordine, secondo la quale l’intervento divino si manifesta in modo irriducibile a regole predeterminate. Il volume presenta alcuni aspetti problematici relativi a questo confronto e, in particolare, rileva le differenti valutazioni del sapere scientifico che ad esso si accompagnano.
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