Descrizione
“Curarsi con le erbe”, “guarire con la Natura”, sperimentare medicine dolci, alternative, omeopatiche, parallele sono le pratiche diffuse a molti livelli della società. Chi non è mai entrato almeno una volta in una delle tante erboristerie disseminate nelle nostre città? Chi non ha mai almeno sentito parlare di agopuntori e pranoterapeuti? In questo libro, a partire da una ricerca sociologica qualitativa rivolta soprattutto ai malati “utenti” delle nuove medicine, la curiosità verso la corrente “verde” che le ha attraversate è lo spunto per approfondirne le caratteristiche sociali, culturali, simboliche. Chi sono in effetti i malati che si avvicinano all’altra medicina? Che cosa cambia nella loro visione della malattia, dei farmaci, della cura, della salute? Quanto vi è davvero di alternativo nelle terapie dette anche “naturali”, o quanto si intravvede invece già riassorbito, ripresentato in termini di semplici nuove tecnologie orientate al benessere e al culto del corpo? Sono alcuni degli interrogativi esplorati, alla ricerca di una comprensione sociale e di un’interpretazione complessiva di un fenomeno così vasto eppure sino ad oggi così poco studiato.
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