Descrizione
…È proprio vero che la spinta ad istituire piccole province è una forma arretrata e deprecabile di localismo? In essa, non può invece essere riconosciuta, seppure distorta, l’esigenza a trovare una più adeguata forma espressiva dei dinamismi delle reti urbane minori? E dove è in gioco una mutazione in chiave metropolitana delle forme politiche (come a Bologna), è possibile costruire i nuovi assetti, tanto più nei loro requisiti funzionali, senza considerare i fattori che nel lungo periodo hanno contribuito a fissare spazialmente le relazioni sociali? I due studi contenuti nel presente volume cercano di verificare questo approccio con riferimento al caso delle proposte di nuove province in Italia e nella regione Emilia-Romagna ed al caso della “Città metropolitana” bolognese.
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