Descrizione
“La Zanchi non esita a svelare che cosa stia
davvero dietro l’etichetta fastosa ma un po’ imbalsamata del Neoclassicismo,
quale ne sia l’effettiva posta in gioco; quel movimento, posto agli inizi della
nostra contemporaneità, ebbe il coraggio di ridurre la profondità spaziale e
le esibizioni di plasticità, cioè i vari motivi di un realismo mimetico,
preferendo ad essi le buone virtù dell’astrazione, del contorno lineare, dello
schiacciamento. Se non si ha il coraggio di ammettere tutto ciò, non si
comprende neppure perchè oggi, appunto, il Neoclassicismo di interessi, ci
coinvolga, facendoci sentire che, in qualche misura, de re nostra
agitur”. (Renato Barilli)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.