Descrizione
Il processo di deistituzionalizzazione si è avviato, in molte parti del mondo attorno al 1970. Questo ha contribuito a farlo diventare una derivata del mio del “68”. Ma e’ un malinteso. Certamente gli avvenimenti, pur senza connessioni intenzionali o causali, finiscono per comporre un quadro che a posteriori ha un senso complessivo. Ma nella ricostruzione dei fatti, occorre precisare che fra “68” e processi di deistituzionalizzazione non vi erano connessioni ne’ intenzionali ne’ causali. Il malinteso pero’ si e’ creato, e probabilmente non ha giovato al processo di riorganizzazione delle istituzioni sociali, educative e sanitarie. Mentre il “68” e’ stato un importante avvenimento marcato da una dimensione generazionale ( e questo non ne sminuisce la portata: le generazioni che seguono sono impegnate a misurarsi con quel fatto), il processo di deistituzionalizzazione ha una dimensione che può dirsi epocale, nel senso che ha bisogno di un investimento nei tempi lunghi. Il malinteso ha comportato il rischio di trasformare tale processo in una moda, in un abito buono per una stagione, in una novita’ invecchiata che fa esclamare: “ancora questo argomento”. E invece i lavori proseguono, e questo libro lo testimonia. (dall’Introduzione di A. Canevaro)
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