Descrizione
L’anamorfosi, questa meravigliosa magia ottica, era un tempo di moda, poi è quasi sparita. Fino ai nostri giorni, solo due opere anamorfiche di grandi dimensioni sono sopravvissute. L’autore comincia con il definire l’anamorfosi in generale, poi passa a confrontare più a fondo le due anamorfosi di Jean François Niceron e Andrea Pozzo. Ricostruendo le loro tecniche e teorie, rivela i due volti nascosti sotto la maschera apparente. Poi analizza «Gli Ambasciatori» di Hans Holbein per considerare la funzione dell’anamorfosi come prospettiva della «vanitas». Alla fine, l’autore cerca di trovare una spiegazione del perché l’anamorfosi ha preso subito la via del declino, riconsiderandola nel contesto della filosofia di René Descartes. È un buon esempio di analisi comparata e di ricerca sintetica di teoria, tecnica e idee.
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