Descrizione
Sul positivismo è prevalso in Italia per lungo tempo il giudizio duramente critico degli idealisti che, pur essendo rivolto al positivismo come dottrina, finì per coinvolgere tutti gli aspetti di quell’orientamento. La revisione di tale giudizio ha avuto inizio nel secondo dopoguerra, ma è soprattutto a datare dagli anni ’70 che l’interesse per il positivismo si è largamente diffuso fra storici e filosofi, economisti, giuristi, scienziati naturali, psicologi e sociologi. Questo “non ha niente a che vedere – rileva Bobbio – con una rivalutazione della filosofia positivista, ovvero del positivismo in quanto filosofia: il positivismo non fu infatti una buona filosofia, ma la sua importanza non era filosofica: stava nella mentalità positiva, non speculativa, di cui quella filosofia, anche mediocre, era insieme lo stimolo e il rispecchiamento” e l’interesse odierno è rivolto agli “sviluppi delle varie discipline scientifiche sotto l’influsso della concezione positiva della scienza”. Al rapporto tra diritto e scienze sociali (sociologia, psicologia, etnologia) è dedicato il presente studio.
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