Descrizione
La riscoperta del repubblicanesimo, negli anni Ottanta del secolo scorso, ha segnato l’inizio di una rivoluzione teorica, negli USA e in Europa. Il “revival” repubblicano, infatti, ha introdotto nel discorso costituzionalistico contemporaneo un nuovo linguaggio, costruito intorno alle idee di bene comune, virtù civica, razionalità dialogica.
A questa svolta Cass Sunstein ha dato un contributo fondamentale, con una proposta teorica che muove dalla riscoperta del repubblicanesimo e va oltre, attraverso la revisione dei suoi motivi dominanti e la loro combinazione con idee e principi attinti dalla tradizione del pensiero liberale. In questa prospettiva, Sunstein “lavora” sulla grammatica del costituzionalismo americano, puntando a tenere insieme diritti e democrazia, giurisdizione e legislazione, eguaglianza e autonomia individuale.
Il fulcro normativo di questo ambizioso progetto teorico è rappresentato dal principio di deliberatività, assunto come chiave di lettura della costituzione e fondamento unitario del sistema politico e giuridico degli U.S.A.
Sunstein restituisce alla teoria contemporanea un costituzionalismo “liberal-repubblicano” che premia il pluralismo dei valori politici e lo alimenta con il diritto, assunto come strumento e prodotto di processi decisionali guidati da una razionalità deliberativa che non pretende di definire ogni aspetto delle questioni pubbliche, ma si accontenta di soluzioni “minime” ai problemi specifici che tali questioni sollevano in concreto, nei fori giudiziari così come nei fori politici.
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