Descrizione
Nell’attesa che un “Kristeller della poesia cortigiana” ci conceda il piacere di viaggiare all’interno di una tradizione finalmente censita, i saggi qui raccolti si limitano a indagare alcuni aspetti di quella cultura, perlopiù settentrionale, messa alle corde dall’opzione bembesca, e che con la medesima si trovò presto a dover fare i conti, fino all’esemplare rottura della casiana. Una prima, seppur cursoria, mappa di un itinerario più citato che frequentato della nostra letteratura quattro-cinquecentesca.
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