Descrizione
Questo volume raccoglie saggi di undici studiosi sul tema dell’aforisma in testi e contesti non aforistici: poesie, saggi, opere teatrali, dipinti, opere d’arte varie. Sette interventi sono dedicati alla letteratura italiana: dal testo dei ‘Ricordi’ di Guicciardini (Emilio Pasquini) agli aforismi nella poesia del Settecento (Pier V. Mengaldo) ai piu’ recenti, contenuti nelle raccolte poetiche di Giampiero Neri (Daniela Marcheschi). Alla ricca produzione aforistica del Seicento sono rivolti i saggi di Denise Arico’ (la ‘ Filosofia morale’ di Emanuele Tesauro) e Linda Bisello (il ‘Proteo eticopolitico’ di giuseppe M.Maraviglia). A Leo Longanesi, maestro indiscusso dell’aforisma giornalistico del Novecento, dedica il proprio saggio Stefano Pavarini. Renzo Tosi legge la storia di una massima dalla Grecia a Oscar Wilde; Ivan Levrini confronta i frammenti di Eraclito con gli aforismi di Nietzsche; G.Singh offre una piccola antologia commentata dei molti aforismi presenti nelle opere di Shakespeare, Leopardi e Pound. Infine due saggi sull’aforisma nella storia dell’arte: Enrico M.Davoli si chiede se esiste una via figurativa all’aforisma; Claudio Franzoni legge motti e sentenze congiunte a immagini, a partire dal famoso aforisma (“Aut tace aut loquere meliora silentio”) che accompagna il celebre autoritratto di Salvator Rosa qui riprodotto in copertina.
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