Tutto da abbattere, tutto da creare

Descrizione

Una provincia agricola e mezzadrile della “terza Italia” transita nel volgere di pochi anni, dalla fine della “grande guerra” alla “marcia su Roma”, dall’egemonia elettorale socialista al controllo quasi totale del nascente movimento fascista. I partiti politici, le forze e gli interessi economici, che scendono in campo durante questi anni decisivi della storia del nostro paese, trovano una puntuale ricostruzione nel libro di Paolo Giovannini basato su un’ampia ed inedita documentazione. In particolare la formazione dei primi fasci e l’operare dello squadrismo sono ricostruiti usando strumenti e concetti che non sono confinati alla sola realtà della violenza, ma anche alla capacità del fascismo di aggregare consensi con la liquidazione del movimento rivoluzionario sviluppatosi nel “biennio rosso”. Inoltre una parte del volume è dedicata ai successi elettorali ed alla prassi amministrativa socialista riprendendo il duro scontro avvenuto tra il 1920 e il 1922 tra le “giunte rosse” da una parte e l’autorità prefettizia e le organizzazioni agrarie dall’altra. Completa il panorama politico la ricostruzione dell’ampia presenza del movimento cattolico, restituendo così la contrastata ascesa del fascismo provinciale al suo quadro di riferimento specifico.