Descrizione
In questa stessa collana, poco tempo fa,
Andrea Tugnoli ha pubblicato uno studio monografico su Mino Maccari, cui ora
segue il presente studio su Bruno Pulga. Credo che sia difficile avere a che
fare con artisti più diversi, per età, contesti storico-artistici in cui si sono
mossi, stato e gradi di fortuna rispettivamente raggiunti. E allora, che
pensare, che l’Autore di entrambi i saggi sia preda di un eclettismo disponibile
alle imprese più disparate? Credo che la chiave per cogliere un filo di
continuità tra l’uno e l’altro lavoro sia da intravedere, come del resto è
giusto e inevitabile, nella personalità di chi ha steso i due testi, ma più sul
versante etico-psicologico che su quello propriamente critico-stilistico.
Ovvero, Tugnoli è mosso da una specie di spirito di giustizia, da cui è portato
ad allontanarsi dalle rotte più battute, secondo i parametri del gusto ufficiale
e dominante, per andare a sorprendere figure attualmente appartate, su cui per
circostanze varie è calata una cortina di silenzio, da considerarsi appunto
ingiusto, immeritato. Insomma, Tugnoli ama procedere controcorrente, armato di
una bilancia che vuole rendere eque le sue pesate, ben armonizzate tra loro.
(Renato Barilli)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.