Descrizione
Non riconoscersi nel proprio corpo e nel ruolo socialmente attribuito produce una sofferenza profonda e continua, cui oggi più liberamente si da voce e più compiutamente si fornisce aiuto. Il “conflitto d’identità” rimane, però, in parte oscuro, poiché la sua genesi sfugge ad una chiara osservazione, nascondendosi nelle ombreggiate pieghe evolutive. L’aiuto, dunque, che si offre al transessuale che chiede di vivere una realtà sessuale, affettiva e sociale, negata dalle articolate caratteristiche del proprio sesso biologico, si sostanzia in un “atto riparatore” che passa attraverso una complessa mutazione. Una mutazione che non si esaurisce nel rimodellamento del corpo e nell’adeguamento socio-giuridico, ma che si esprime e completa nella riappropriazione del sé.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.