Descrizione
Singoli, appassionati ricercatori (Revelli, Broccoli, ecc.) hanno tentato in questi anni di restituirci brani della memoria contadina, impegnandosi in estenuanti interviste e sintesi. “Ragli d’asino…” appartiene degnamente e vivacemente al filone di recupero e testimonianza di un grande serbatoio culturale collettivo e allo stesso tempo, familiare e individuale, oggi definito, a rischio, dal momento che i suoi protagonisti e le sue protagoniste si avvicinano sempre più alla conclusione del loro ciclo vitale (che coincide con l’impossibilità per noi di provvedere ad ulteriori ricerche e documentazione nel settore). La storia raccontata al maschile e al femminile dai due protagonisti del libro, frutto della sapiente tenacia di Veneranda d’Aprile, illumina sulle vicende sociali, economiche ed umane di un’intera generazione e di un’intera classe di italiani, sulle forme della loro cultura, sul complesso delle interazioni sociali apparentemente frammentarie e casuali, delle quali invece la microstoria incomincia oggi a delineare la rilevanza e la sistematicità.
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