Descrizione
Tutti gli uomini sono mortali. Niente è più ubiquitario e universale degli sforzi umani per attenuare la tragedia della morte e del morire. In tutte le epoche e in tutte le latitudini umane c’è “lo studio della morte” che oggi si chiama “Tanatologia”. Ci sono quindi tante “tanatologie” ed esse, da qualche decennio, si fanno sempre più consapevoli dell’impossibilità di affrontare la morte e il morire ciascuna dal suo punto di vista nazionale o culturale.
Il Manifesto della Tanatologia è una proposta programmatica che indica l’orizzonte culturale della “Tanatologia” in termini internazionali e universali, all’ambiziosa ricerca di un linguaggio comune.
Testo scritto in occasione della nomina dell’Autore a presidente della IATS – International Association of Thanatology and Suicidology, fondata nel 1991 a Mexico City e partecipata da diversi paesi in America Latina e Europa.
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