Descrizione
Una lezione di poesia è una lezione sul vissuto, sulla storia, sul pensiero, sulla psiche, sulla parola, e sull’invenzione. Ma è anche qualcosa di più diretto e capillare: lo scopriamo nel diario critico di Luigi Tassoni che affronta la lettura di una delle voci più limpide e articolate della nostra poesia contemporanea, quella di Achille Curcio.
Achille Curcio, classe 1930, ha forgiato un proprio dialetto, muovendosi in un’area linguisticamente ricca nella parte jonica della Calabria, tra Borgia, Montauro, e Catanzaro dove il poeta vive da oltre mezzo secolo.
Questo libro è la scoperta di una grande esperienza, e un percorso di riflessione più ampia per quel lettore che, oggi più che mai, esige che la grande prova del testo gli indichi la strada di quellaltrimenti indicibile e immaginabile che è proprio della grande poesia, delle sue realtà complesse e inesauribili.
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