I diritti della formazione nell’era digitale
Traduciamo e riprendiamo dal blog di Udacity la pagina dei diritti dello studente (qualsiasi età).
Una bellissima pagina piena di politica culturale e di straordinario entusiasmo.
Una carta dei diritti e dei principi per l’apprendimento nell’era digitale
Preambolo
I lavori per questa Carta dei Diritti e dei Principi iniziarono a Palo Alto, in California, il 14 dicembre 2012. Abbiamo riunito un gruppo di persone appassionate di formazione, desiderose del bene degli studenti, interessate agli strumenti in grado di rispondere alle esigenze di apprendimento in un mondo globale, interattivo, digitalmente connesso.
Internet ha reso possibile, a chiunque sul pianeta, di essere uno studente, un insegnante o un collaboratore didattico praticamente a costo zero. Nuove tecnologie in grado di catalizzare l’apprendimento emergono in meno tempo di quello necessario per leggere questa frase. Alcune provengono da università, altre dal settore privato, da singoli individui o da comunità digitali. L’anno scorso, Massive Online Open Courseware o MOOCs, è diventata una parola di successo – lodata dai media, abbracciata da milioni – così nuova, così piena di possibilità, pronta per dare frutti maturi.
Noi crediamo che la formazione on-line rappresenti una grande opportunità in grado di mettere nuove forme di apprendimento a disposizione degli studenti di tutto il mondo, di qualsiasi età, impegnati nella formazione iniziale, nell’auto-aggiornamento, nella formazione per un nuovo lavoro, o semplicemente per il piacere di conoscere cose nuove. Noi crediamo che i corsi on-line possano creare opportunità di apprendimento “significative” e “popolari”.
Siamo consapevoli di quanto poco sappiamo: dobbiamo ancora esplorare il potenziale pedagogico dell’apprendimento on-line, come possano cambiare le metodologie di insegnamento, le modalità di apprendimento, e i modi di connetterci gli uni con gli altri.
E ci preoccupiamo della fragilità di questo momento, la storia spesso si ripete dolorosamente. Pensate alla televisione nel 1950 o ai corsi per corrispondenza nel 1920. Quando cominciamo a sperimentare come nuove tecnologie potrebbero cambiare l’apprendimento e l’insegnamento, forze potenti minacciano di limitare o porre vincoli stringenti alla tecnologia, puntellando pratiche educative obsolete invece di aiutare quelle innovative.
Troppo spesso, nel corso di tali difficili transizioni, la voce del discente viene soffocata.
Per questo motivo, ci sentiamo in dovere di articolare le opportunità per gli studenti in questo nuovo mondo elettronico, per far valere le loro esigenze e – osiamo dire – i loro diritti.
Riconosciamo anche alcune più generali speranze e aspirazioni per un miglior apprendimento on-line. Includiamo questi principi come parte integrante della Carta dei Diritti indicata più avanti.
Il nostro obiettivo generale è quello di ispirare un dialogo aperto, centrato sul discente, circa i diritti, le responsabilità e le possibilità di formazione nel mondo globalmente connesso di oggi e dell’immediato futuro.
– Leggi tutto nella pagina del blog di Udacity:
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