Descrizione
…votre livre est beau, bon et important.
(Marc Augé)
All’inizio degli anni ’90 la Regione Emilia-Romagna viene investita dalla costruzione dell’Alta Velocità. Agli amministratori pubblici si pone il problema di far fronte a una ‘grande opera’ che attraverserà il loro territorio coinvolgendo le popolazioni della pianura e dell’Appenino: i lavori dureranno anni e richiederanno l’accoglienza di migliaia di lavoratori esterni. Si tratta, proprio nell’Italia turbolenta e sfiduciata di Tangentopoli, di governare un fenomeno estremamente complesso.
Attraverso la voce dei protagonisti il libro racconta come l’amministrazione regionale ha cercato di governare l’impatto della grande opera e come una ASL di provincia, quella di San Lazzaro di Savena, – un piccolo David – si è confrontata con il gigante Golia della TAV per garantire, contro le più nefaste previsioni, la sicurezza sul lavoro ai minatori dei 73 km di gallerie della tratta appenninica Bologna-Firenze. Ma qui non si tratta solo di fare memoria (in un’Italia sempre più smemorata): raccontare la cultura che ha animato i preventori e i funzionari regionali spinge a riflettere su cosa significhi amministrare la cosa pubblica, in un confronto serrato con il presente.
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