La ragnatela nera di Alessio Ceccherini
Clueb Editrice e ArchetipoLibri

In libreria il volume più recente e completo sulle violenze neofasciste degli anni Settanta.

La ragnatela nera
L’eversione di destra e la strage dell’Italicus

di Alessio Ceccherini

“La particolarità della ricerca è quella di collocare la strage dell’Italicus nel suo contesto storico secondo un prima e un dopo, interpretandola come apice nell’attacco del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta.”

La strage del treno Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974 sulla linea Firenze-Bologna, è rimasta senza responsabili sul piano giudiziario nonostante la ventennale vicenda processuale. Cercando di restituire centralità storiografica all’evento, l’autore cala l’attentato nel suo contesto storico secondo un prima e un dopo e lo interpreta come culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta, quando lo scioglimento di Ordine Nuovo e l’entrata in clandestinità della destra extraparlamentare segnano una fase nuova dell’eversione neofascista, caratterizzata dalla crisi dei tentativi di camuffamento politico e contraddistinta da un attacco intimidatorio e frontale. Accanto alle stragi indiscriminate, riemerge in quest’ottica lo stillicidio dimenticato di attentati minori che incide sul quadro politico e sociale del Paese tra il 1973 e il 1975, quando una ramificata ragnatela nera avvolge uno snodo fondamentale della storia repubblicana.

La ragnatela nera
L’eversione di destra e la strage dell’Italicus (1973-1975)
di Alessio Ceccherini

ISBN 978-8831365-70-3 | 432 pp. | € 29,00

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