Il nome e l’aggettivo

Per quanto riguarda il genere, alcuni nomi che sono femminili in italiano, in spagnolo sono maschili:

femminile / maschile:

la carta / el papel

la sveglia / el despertador

la metropolitana / el metro

la mappa / el mapa

l’aria / el aire

l’origine / el origen

la tigre / el tigre

Invece, alcuni nomi che sono maschili in italiano, in spagnolo sono femminili:

maschile / femminile:

il sangue / la sangre

il latte / la leche

il sale / la sal

il fiore / la flor

il miele / la miel

Per quanto riguarda il numero, in italiano il plurale si fa generalmente con i morfemi vocalici i / e, mentre in spagnolo si fa con i morfemi consonantici s / es:

il ragazzo > i ragazzi

el chico > los chicos

la ragazza > le ragazze

la chica > las chicas

la canzone > le canzoni

la canción > las canciones

Alcuni nomi in italiano hanno il plurale irregolare in a; in spagnolo non succede così:

il ginocchio > le ginocchia

la rodilla > las rodillas

il labbro > le labbra

el labio > los labios

l’uovo > le uova

el huevo > los huevos

Altri nomi che in italiano rimangono invariabili al plurale, in spagnolo invece cambiano:

il bar > i bar

el bar > los bares

il camion > i camion

el camión > los camiones

l’euro > gli euro

el euro > los euros

Per quanto riguarda il genere, in italiano ci sono molti nomi con morfemi di genere femminile irregolari (-trice ed essa, ecc.). In spagnolo, invece, sono poco frequenti:

lettore > lettrice

lector > lectora

professore > professoressa

profesor > profesora

Davanti ai nomi maschili singolari gli aggettivi spagnoli grande e santo diventano sempre gran e san:

il grande fratello > el gran hermano

sant’Antonio > san Antonio