Luigi Tassoni (Catanzaro, 1957), critico e semiologo, è professore ordinario all’Universitá di Pécs (Ungheria), dove dirige il Dipartimento di studi italiani e l’Istituto di Romanistica.
Fra le sue numerose opere ricordiamo: Finzione e conoscenza (Lubrina, 1989), Poeti erotici del ‘700 italiano (Mondadori, 1994), Semiotica dell’arte e della letteratura (Edizioni Dante Alighieri, 1995), Sull’interpretazione (Rubbettino, 1996), e, editi da Carocci, Senso e discorso nel testo poetico (1999), Caosmos. La poesia di Andrea Zanzotto (2002), La memoria familiare. Due letture incrociate: Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Péter Esterházy (2007), Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (2008), la cura e il commento di Ipersonetto di Zanzotto (2001) e delle Rime e prose proibite di Bertola (2003). Ha pubblicato in questa collana L’angelo e il suo doppio. Sulla poesia di Sandro Penna (2004), e co-curato il volume Petrarca europeo (Gedit Edizioni, 2008). È inoltre autore di due volumi sulla pittura e il disegno di Mattia Preti. Dirige i Seminari internazionali interdisciplinari di Pécs.