Bruno Barbiroli è medico-chirurgo e ha seguito la carriera universitaria fino alla posizione di professore ordinario nella Facoltà di Medicina e Chirurgia prima all’Università di Modena, poi all’Università di Bologna. Ha svolto attività di ricerca per oltre quattro anni all’Università di Glasgow (Scozia), poi all’Università del Wisconsin (Madison, USA) e infine all’Università della Pennsylvania (Philadelphia, USA). Ha contribuito in modo significativo a conoscenze molecolari di base e allo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche strumentali che ha utilizzato con successo in medicina clinica. I risultati delle sue ricerche sono pubblicati sulle più qualificate riviste scientifiche internazionali.
Un’altra grande passione, manifestatasi fin dalla gioventù, è la storia delle armi da fuoco dalla loro prima comparsa all’introduzione della retrocarica. Ha dedicato molto del proprio tempo libero alla lettura di pubblicazioni specifiche creando una biblioteca di diverse centinaia di volumi riguardanti l’argomento, studiandone l’evoluzione, l’impiego sportivo e militare, nonché le tecniche impiegate dagli archibugiari in Europa e negli Stati Uniti.
È così che nasce il Repertorio storico degli Archibugiari italiani dal XIV al XX secolo, pubblicato nel 2012.
Negli ultimi sei anni l’autore ha anche raccolto marchi e firme di numerosi archibugiari dello stesso periodo storico riunendoli nel volume Marchi e firme di archibugiari italiani dal XVI al XX secolo.
Dal 2012 ha pubblicato alcuni articoli su «Armi antiche» (Bollettino dell’Accademia di San Marciano): Il filetto delle viti (2015); Metodo di produzione e costo di un’armatura a Brescia nella metà del XVI secolo. Due manoscritti del l549 (2016); Un campionario di bottega dei Corsini, archibugiari in Massa Marittima (2017). Inoltre sono pubblicati su «Il Morione» (Bollettino della Società «Il Morione»): I mazzagatti. Rassegna dal XVI al XX secolo (2015); A caccia con la pistola. Carrellata storica dal XVI al XX secolo (2019).